Con "assertività" in psicologia si intende la capacità di affermare se stessi mediando tra i propri bisogni e quelli altrui.
Nata come un insieme di tecniche di comunicazione, oggi può essere considerata una vera e propria filosofia di vita.
Uno stile comportamentale assertivo si differenzia sia da quello passivo che da quello aggressivo.
Vediamo come la stessa richiesta di aiuto proveniente da un amico possa essere gestita in modi completamente diversi.
Stile passivo
"Marta non sa dire di no alle richieste di favori che le vengono ripetutamente fatte dalle amiche. Pensa che dire di no la farebbe sembrare poco disponibile nei loro confronti. A causa di questa sua difficoltà, Marta è sommersa dagli impegni, fatica a fare tutto e finisce per sentirsi stressata e ansiosa".
Stile aggressivo
"Gianni non può sopportare che gli vengano rivolte richieste di aiuto, soprattutto quando è molto impegnato. Alla richiesta di un amico risponde con pungente sarcasmo oppure si mette a urlare che non può fare tutto lui!".
Stile assertivo
"Giorgio quando riceve una richiesta si chiede se i suoi bisogni possono conciliarsi con quelli dell'amico. Se non vuole o non può aiutare l'amico glielo dice apertamente senza inventarsi scuse. Mantiene la calma, il rispetto ed è sincero nella comunicazione".
L'assertività si può applicare nella vita reale in praticamente tutte le interazioni con le altre persone:
- amici e parenti, partner;
- clienti e colleghi, superiori, dipendenti;
- conoscenti e persone con cui non abbiamo confidenza.
Il training assertivo comprende un insieme di tecniche e strategie per imparare a fare richieste, a dire di no, ad esprimere le proprie opinioni e i propri bisogni senza sminuire quelli degli altri.
Dott. Enrico Parpaglione psicologo a Torino