Per la bulimia non esiste una singola causa ma piuttosto un insieme di fattori che possiamo distinguere in: fattori predisponenti, precipitanti e di mantenimento. I fattori predisponenti sono quei fattori genetici, relazionali, psicologici, socioculturali che rendono più probabile che la persona sia predisposta a sviluppare il disturbo. Tra i fattori predisponenti troviamo:
- bassa autostima
- perfezionismo
- diete ipocaloriche
- immagine del corpo basata sulla magrezza
- storie di traumi o abusi
Bassa autostima Chi soffre di bulimia tende ad avere una cattiva immagine di sé, spesso inoltre l'abbuffata ha una funzione di liberazione emotiva dalla rabbia, dalla depressione dallo stress o dall'ansia. Il vomito autoindotto viene invece messo in atto per ridurre il senso di colpa e di fallimento associato all'abbuffata. La bassa autostima è quindi accompagnata ad una difficoltà nel gestire le emozioni in modo sano.
Perfezionismo: la presenza di uno schema di standard severi ipercriticismo può essere un'altra caratteristica predisponente alla bulimia. Chi soffre di bulimia da un lato si ribella alle rigide regole interne attraverso l'abbuffata, dall'altro si punisce per tale ribellione attraverso il vomito.
Immagine del corpo basata sulla magrezza L'immagine proposta spesso dai media nella nostra cultura di un corpo magro e perfetto può contribuire ad indurre un'immagine irrealistica di come il proprio corpo dovrebbe apparire. Questo può causare un senso di insoddisfazione in particolare nelle giovani donne.
Diete ipocaloriche Le diete ipocaloriche, con i loro effetti nocivi sul metabolismo possono predisporre la persona ad un successivo problema con il cibo.
Storie di abusi e traumi La bulimia è frequentemente associata con un disturbo di personalità che si è sviluppato in seguito a traumi psicologici, fisici e sessuali. Nei casi in cui vi sia un trascorso traumatico è importante che venga trattato in psicoterapia.
I fattori precipitanti sono quei fattori stressanti implicati nell'emergere del disturbo in persone che hanno una predisposizione al problema (vedi fattori predisponenti). Tra i fattori precipitanti possiamo trovare: lutti, conflitti familiari, perdita di relazioni importanti, perdita del lavoro, cambiamenti di vita importanti.
I fattori di mantenimento sono quei fattori che contribuiscono al mantenimento del disturbo bulimico. Tra questi possiamo citare le modificazioni psicologiche e fisiche indotte dalla bulimia e le modificazioni nelle relazioni interpersonali.
Dott. Enrico Parpaglione psicologo a Torino