“If you live a valued life the dreams will came to you”
Randy Paush
“Marco teme il giudizio delle altre persone e, quando deve andare ad una riunione di lavoro, si siede in fondo alla sala in modo da essere poco visibile”.
“Stefania ha paura di soffrire per amore e, quando un ragazzo le chiede di uscire, si mostra disinteressata in modo da allontanarlo."
Le Storie di Marco e Stefania sono diverse nei contenuti ma simili nella forma: in entrambi i casi i protagonisti rinunciano a esperienze spinti dalle loro paure.
Purtroppo, non affrontando le paure, non possono mettere in gioco le risorse per superarle!
Se Marco si mettesse in prima fila e interagisse con gli altri proverebbe a se stesso che non è poi così male essere al centro dell'attenzione. Scoprirebbe che le persone generalmente non sono così critiche come lui si aspetta. Anche trovandosi di fronte a persone critiche scoprirebbe che è possibile accettare di non poter piacere a tutti.
Stefania potrà innamorarsi nuovamente e vivere una vita che per lei sia di valore solo se supera il suo evitamento. La stessa accettazione del dolore della fine di una relazione è legata al darsi la possibilità di viverla e affrontarla.
Fare nuove esperienze permette di modificare le proprie convinzioni e di incidere sulla flessibilità dei propri schemi cognitivi.
Queste esperienze dirette delle situazioni che ci attivano risposte di ansia, in psicoterapia cognitivo-comportamentale sono chiamate "esposizioni".
L'esposizione deve la sua efficacia a un meccanismo fisiologico detto di "abituazione". Vediamo in cosa consiste.
Immaginiamo di immergerci nell'acqua di una piscina, inizialmente sentiremo freddo ma poco dopo l'acqua ci sembrerà più calda.
L'acqua non ha naturalmente cambiato temperatura, si è invece ridotta la percezione del freddo da parte del nostro organismo. L'abituazione è proprio questa inibizione della risposta da parte del nostro successiva a una stimolazione prolungata.
Il meccanismo di abituazione è valido anche nel caso dei disturbi d'ansia. Attraverso l'esposizione alle situazioni che ci inducono ansia possiamo inibire la risposta ansiosa ad esse associata.
Solo attraverso questa esperienza emozionale il nostro cervello apprende che la situazione non è realmente pericolosa.
Nel prossimo post vedremo come l'esposizione può aiutarci nel superare i disturbi d'ansia.
Dott. Enrico Parpaglione psicologo a Torino