Fobie a Torino Terapia. Il dott. Enrico Parpaglione psicologo si occupa della terapia delle fobie a Torino. In cosa consistono le fobie?
La fobia è una paura irrazionale di un oggetto o di una situazione che nella realtà non sono pericolose.
Il termine phobia deriva dalla parola greca phobos che significa paura o orrore.
Si tratta di un disturbo d’ansia piuttosto comune che talvolta può risultare anche molto invalidante poichè va ad interferire con la vita privata, lavorativa o scolastica della persona.
Le persone con le fobie infatti evitano attivamente l’oggetto o la situazione fobia o la affrontano con paura o ansia intense.
Il DSM 5 distingue le fobie nelle seguenti tipologie:
- animali (cani, gatti, piccioni, ragni, scarafaggi ecc..);
- ambiente naturale (tuoni, lampi, temporali, oscurità, altezza);
- sangue-iniezioni-ferite (iniezioni, ossa rotte, tagli);
- situazioni (ascensori, ristoranti, pulman, luoghi aperti, luoghi chiusi ecc..);
- altro.
Quali sono le fobie più frequenti?
Le fobie possono riguardare qualunque oggetto o situazione esistente dunque sono potenzialmente infinite, alcune fobie sono però più diffuse di altre.
Aracnofobia
L’ Aracnofobia è la paura dei ragni o di altri aracnidi come gli scorpioni o gli acari.
Questa fobia è comune e riguarda, con intensità variabile, 1/3 delle donne e ¼ degli uomini.
La vista di un ragno per chi soffre di fobia può determinare intense risposte d’ansia o persino attacchi di panico così come in alcuni casi persino la vista di una foto di un ragno o di un video può causare un livello di ansia poco sopportabile.
Ofidiofobia
L’ ofidiofobia è la paura dei serpenti, questa paura potrebbe essere stata appresa attraverso un evento traumatico, ad es. un serpente ha morso la persona che ne soffre, oppure la persona è stata spettatrice di qualcuno che è stato morso da un serpente o ancora ha sentito un racconto in tal senso che l’ha suggestionata.
Nella maggior parte dei casi non è tuttavia possibile trovare un evento traumatico e la fobia sembra pertanto essere innata. In questo caso gli scienziati ipotizzano che nel corso dell’evoluzione alcuni di noi abbiano conservato delle paure ancestrali poichè i nostri antenati vivevano in stretto contatto con questi animali in effetti talvolta velenosi.
Acrofobia
L’acrofobia è la paura di stare in luoghi elevati da terra. Se una persona con questa fobia si affaccia da un balcone potrebbe avere timore di cadere o di buttarsi di sotto. L’altezza può causare sintomi come tachicardia, respirazione affannosa e giramenti di testa. Le persone con questa fobia potrebbero evitare di salire su palazzi, torri o ponti. Talune persone ricordano traumi, come ad es. l’aver avuto un attacco di panico mentre si era al quinto piano di un palazzo mentre per altre sembra che la fobia sia innata.
Aereofobia
L’ aereofobia, o paura di volare è molto diffusa riguardando 1 persona su 3 sebbene con livelli di intensità variabili. Tutto ciò nonostante gli incidenti aerei siano molto rari. I sintomi possono comprendere i tremori, l’aumento del battito cardiaco, le difficoltà di respirazione, il giramento di testa, ecc..
Le persone con questa fobia generalmente tendono ad evitare di prendere l’aereo. Oggi la realtà virtuale può rendere più rapido e meno costoso il superamento di questa fobia.
Cinofobia
La cinofobia è la paura dei cani, spesso associata con un evento traumatico come l’essere stati morsi da un cane nel corso dell’infanzia.
La presenza diffusa dei cani può rendere questa fobia molto invalidante. Le persone che ne soffrono possono infatti iniziare ad evitare di passare da vie, giardini o ad evitare altre situazioni nelle quali pensano che potrebbero incontrare cani. Questo ha evidentemente un impatto importante nelle loro vite.
Astrafobia
L’Astrafobia è la fobia di tuoni e lampi. Queste persone fanno esperienza di intensa ansia o attacchi di panico quando sono presenti queste condizioni metereologiche.
Durante un temporale queste persone potrebbero nascondersi sotto le coperte, barricarsi in casa o cercare un luogo sicuro.
Chi soffre di questa fobia tende a preoccuparsi in maniera eccessiva del tempo e potrebbe stare molte ore durante il giorno a controllare le previsioni meteo. Nei casi più gravi questa fobia può risultare molto invalidante portando le persone ad evitare attività esterne alla propria abitazione per timore di fare esperienza di improvvisi temporali.
Tripanofobia
La Tripanofobia è la fobia delle iniezioni. Questa fobia può rappresentare un pericolo per la salute per chi ne soffre che potrebbe evitare di intraprendere visite mediche o trattamenti necessari. Chi soffre di questo tipo di fobia potrebbe in alcuni casi svenire a causa del riflesso vasovagale. L’evitamento delle fobie potrebbe naturalmente anche comportare l’evitamento delle visite e dei trattamenti dentistici.
Glossofobia
La glossofobia è la paura di parlare in pubblico, una fobia che riguarda moltissime persone. Fino a quando il lavoro non richiede a chi ne soffre di parlare in pubblico, le persone spesso utilizzano l’evitamento e non ricercano pertanto una terapia.
Chi cerca una terapia talvolta si è trovato costretto dalla situazione ad affrontare la fobia oppure ha scelto di fare qualcosa preventivamente per superarla volendo crescere professionalmente.
Nella fobia di parlare in pubblico la persona può tentare di controllare i sintomi in maniera eccessiva per evitare che chi lo ascolta si accorga che è in ansia. Questo eccessivo controllo tuttavia incrementa i sintomi e peggiora la prestazione ottenuta davanti agli altri. Alcune persone potrebbero temere il parlare in pubblico per timore di apparire deboli davanti agli altri mentre altre persone potrebbero aver paura di fare una performance poco adeguata agli standard richiesti.
L’agorafobia
L’agorafobia è il timore di trovarsi in luoghi dai quali può essere difficile scappare via. Potrebbe riguardare luoghi affollati, spazi aperti, ristoranti, mezzi pubblici o altri luoghi pubblici. Queste situazioni potrebbero attivare nella persona attacchi di panico. Ed è proprio un attacco di panico da cui spesso parte questa fobia che poi si generalizza ad una serie di luoghi diversi da quello in cui la persona era stata male. Un terzo delle persone con attacchi di panico sviluppa agorafobia.
Misofobia
La misofobia è la paura eccessiva di germi e sporco che può portare le persone ad un’eccessiva attenzione al lavaggio delle mani o all’evitamento di situazioni che percepiscono come sporche. In alcuni casi questa fobia è strettamente collegata con il disturbo ossessivo compulsivo da contaminazione.
Le persone che hanno questa fobia potrebbero evitare il contatto fisico con le atre persone per timore della contaminazione ed usare in maniera eccessiva disinfettanti e detersivi in alcuni casi fino a causarsi dermatiti ed escoriazioni alla pelle. Potrebbero inoltre evitare situazioni in cui ritengono che i germi possano essere presenti, come bagni pubblici, studi medici, farmacie ecc...
Quale terapia per le fobie?
La terapia dell’esposizione si focalizza sul modificare le risposte all’oggetto o alla situazione temuta. L’esposizione graduale e ripetuta all’oggetto della fobia, alle sensazioni e ai pensieri possono essere di aiuto per gestire l’ansia.
L’esposizione può avvenire sia nella situazione reale (in vivo) che utilizzando immagini, filmati o con la realtà virtuale.
Il terapeuta crea per prima cosa insieme al paziente una scala di disagio soggettivo della sua fobia identificando diverse situazioni dalla più spaventosa alla meno spaventosa.
Se ad es. il paziente ha la fobia dei cani la situazione più spaventosa per lui potrebbe essere “accarezzare un cane” mentre quella meno spaventosa “osservare a 20 metri lontananza un cane tenuto al guinzaglio”.
In mezzo a questi due estremi troveremo tutta una serie di altre situazioni con un livello intermedio di ansia.
Il terapeuta aiuterà il paziente ad esporsi gradualmente a ciascuna di queste situazioni partendo da quella meno ansiogena per poi spostarsi su quelle successive quando la prima sarà padroneggiata senza attivare risposte d’ansia. Questo processo viene chiamato desensibilizzazione.
Al paziente verranno inoltre insegnate strategie per riconoscere e gestire la propria ansia come ad es. esercizi di rilassamento attraverso la respirazione ed esercizi corporei.
Un’altra strategia che talvolta viene utilizzata per il trattamento delle fobie è l’ipnosi, anche in questo caso è abbinata a tecniche cognitivo-comportamentali. Può essere tuttavia utilizzata anche per andare ad intervenire e a modificare un ricordo traumatico laddove la fobia sia stata appresa nell’esperienza passata del paziente.
Dott. Enrico Parpaglione psicologo a Torino
2 commenti
Commento di: kikki Visitatore
Commento di: admin Membro
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo specializzato in psicoterapia cognitivo comportamentale nella sua città, la fobia può essere superata con questo approccio in tempi brevi.
Cordiali saluti
Dott. Enrico Parpaglione
Ho bisogno di aiuto x una paura strana ke mi rende la vita difficile:paura del collare.
Quando vedo una persona con quest’oggetto mi blocco. Che devo fare?
P.S. Ho portato questa cosa l’anno scorso.